File Fondazione Italiana di Leniterapia ETS è nata a Firenze nel 2002 per aiutare i malati gravi ad affrontare nel modo migliore e più dignitoso possibile l’ultima delicata fase della vita. In 22 anni di attività, abbiamo assistito gratuitamente oltre 38.000 persone, supportando anche le loro famiglie sia durante il percorso di malattia sia nella difficile fase successiva alla perdita.
File è una Fondazione di partecipazione organizzata sul modello delle fondazioni anglosassoni. É composta da 24 soci fondatori e da 20 sostenitori benemeriti che ogni tre anni eleggono il Consiglio di Amministrazione. Ha durata illimitata e non ha scopo di lucro. Tutte le cariche sono gratuite. Non può distribuire fondi, riserve o capitali, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Nel 2022, File è stata interessata dal passaggio da ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) a ETS (Ente del Terzo Settore) e dalla conseguente trasmigrazione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, un passaggio fondamentale per operare con i soggetti istituzionali.
File è, inoltre, iscritta al Registro Regionale del Volontariato (iscrizione n. 3284 del 20/10/2004) ed ha ricevuto il riconoscimento di personalità giuridica in data 5/12/2003 (iscrizione n. 316 del Registro Regionale delle Persone Giuridiche Private della Regione Toscana).
Per noi la trasparenza è importante.
File nasce nel 2002 con lo scopo di prendersi cura delle persone con una malattia cronica in fase avanzata o terminale, sia di tipo oncologico che non oncologico, orientando e coinvolgendo attivamente la famiglia in un progetto di assistenza personalizzato.
Alcuni fiorentini guidati da Donatella Carmi Bartolozzi, fondatrice scomparsa nell’ottobre 2020, hanno creduto in questo progetto di aiuto e si sono uniti e impegnati per essere una presenza costante e organizzata nel sociale.
La missione di File, dal 2002, non è cambiata.
Ieri come oggi, ci prendiamo cura delle persone malate, lenendone il dolore fisico e la sofferenza psicologica e rispettando la loro dignità ed i loro desideri.
Aiutiamo i familiari, sollevandoli dalla solitudine e dall’impotenza di fronte alla sofferenza.
Formiamo il personale sanitario e volontario, per offrire la migliore assistenza possibile.
Promuoviamo la cultura delle Cure Palliative, affinché la società civile e lo stesso mondo medico siano sempre più consapevoli dell’importanza di questo tipo di cure, delle quali in futuro ci sarà sempre più bisogno.
Complice la situazione di pandemia che stiamo ancora vivendo, oggi siamo di fronte a delle nuove sfide: un bisogno sociale e sanitario crescenti, un numero di anziani e un tasso di invecchiamento della popolazione in continua crescita, l’aumento delle malattie di tipo cronico-degenerativo e delle persone con comorbilità.
File si è sempre adeguata, stando al passo con una medicina e con bisogni in costante cambiamento. E continueremo ad adattarci anche in futuro per promuovere un’assistenza sempre migliore, affinché ogni persona malata possa ricevere le Cure Palliative di cui ha bisogno secondo le migliori evidenze scientifiche e i modelli organizzativi ministeriali: Cure Palliative precoci (l’intervento precoce nei malati con patologie croniche degenerative in fase avanzata); Cure Palliative simultanee (nei pazienti ancora in trattamento attivo); Cure Palliative specialistiche negli ultimi mesi di vita, al domicilio e in Hospice.
Offriamo un servizio socio-sanitario che riconosce alla persona malata il diritto di non soffrire inutilmente: maggiori dignità e qualità della vita sono infatti i capisaldi su cui è fondata la nostra attività di assistenza. La presenza, la reperibilità costante e la professionalità del personale sanitario e volontario rappresentano una sicurezza per i malati gravi e per le loro famiglie.
In Italia, il significato di Cure Palliative è poco e mal conosciuto. “Palliativo” è un termine che viene interpretato come inutile o poco efficace. Le Cure Palliative sono, invece, discipline, terapie e tecniche nate per aiutare le persone che stanno vivendo la fase terminale di una malattia, dal punto di vista fisico, psicologico, relazionale, sociale, spirituale.