File offre la possibilità di accedere ad un tipo di volontariato particolare, differente dal classico volontariato ospedaliero, che permette di accompagnare il malato grave e la sua famiglia nella fase più delicata del percorso di malattia: una relazione di aiuto, gratuita, caratterizzata da attenzione, ascolto e condivisione.
I volontari sono parte integrante dell’équipe multi-professionale di Cure Palliative e svolgono un compito importante nel supporto al nucleo paziente/famiglia, a domicilio e in Hospice.
Il volontario è una straordinaria risorsa per la sua grande motivazione, è colui che comprende i bisogni del malato e dei suoi cari, attraverso un ascolto attivo ed empatico, che offre loro compagnia, regalando brevi momenti di distrazione, diventando un riferimento e un sostegno nella risoluzione di eventuali problemi pratici. È il testimone dei desideri e delle sofferenze di queste persone, ne rispetta l’evoluzione e il ritmo, adattandosi costantemente alle varie necessità, lasciandoli liberi nelle loro scelte.
Il volontario opera all’interno dell’équipe multidisciplinare, adeguandosi alle diverse circostanze ed esigenze del malato e della sua famiglia.
A nessuno dei volontari è però richiesto lo svolgimento di un ruolo operativo dal punto di vista clinico: i volontari si affiancano agli operatori, non li sostituiscono.
Come si diventa volontario in Cure Palliative? Ci sono alcuni requisiti fondamentali e l’obbligo di partecipare al corso di formazione di base, necessario per diventare una figura idonea ad accompagnare il malato e la sua famiglia nella fase più delicata del percorso di malattia.
File organizza annualmente almeno un corso di formazione di base per volontari in Cure Palliative.
Il percorso formativo prevede un primo colloquio conoscitivo, anche telefonico, per comprendere le motivazioni profonde per cui si sceglie di intraprendere questo percorso; per verificare le capacità di reazione ad eventi stressanti e particolarmente coinvolgenti e la capacità di stabilire una relazione empatica; per conoscere le aspettative e la storia personale in rapporto alle dimensioni della malattia e del lutto. Non ci si può improvvisare volontario in Cure Palliative.
Ogni corso prevede 10 incontri settimanali di 2 ore ciascuno, strutturati in lezioni frontali, discussioni guidate, esercitazioni di gruppo e laboratori, in cui vengono affrontate tematiche mediche, psicologiche, spirituali, inerenti al fine vita. L’aspirante volontario, infatti, avrà l’opportunità di incontrare professionisti esperti, tra cui palliativisti, psicologi, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti e altri specialisti che operano in sinergia, in un approccio multi-disciplinare e multi-professionale, condividendo la centralità della persona nel rispetto della sua volontà e dignità di vita.
Il corso di formazione non può essere frequentato da persone che svolgono (o hanno svolto in passato) una professione sanitaria.
La formazione è un’esperienza gratificante e arricchente che fornisce alcune fondamentali nozioni tecniche e mira, soprattutto, ad affinare le capacità relazionali dell’aspirante volontario, per far sì che accolga il punto di vista dell’altro e sappia cogliere i bisogni assistenziali dei pazienti e delle loro famiglie. Inoltre, è indispensabile la predisposizione a lavorare insieme agli altri volontari e con l’équipe dei professionisti di File. Il lavoro di gruppo è una costante imprescindibile delle Cure Palliative, e questo vale sia per operatori sanitari che per volontari.
Dopo la frequenza del corso, ogni partecipante che abbia frequentato almeno 8 dei 10 incontri si sottoporrà ad un colloquio di valutazione individuale con uno dei nostri psicologi che ne verificherà l’idoneità a questo tipo di volontariato. Successivamente, verrà inserito in uno dei tre gruppi di volontari attivi sul territorio fiorentino e pratese, a domicilio e in Hospice, dove un volontario più esperto gli farà da tutor per il tempo necessario.
Se desideri avere informazioni sul prossimo corso di formazione, inviaci la tua richiesta cliccando sul pulsante sottostante.
I volontari già attivi in assistenza vengono supportati con specifici percorsi di formazione continua, necessaria in un ambito in cui la vicinanza con la malattia e con il morire possono determinare mutamenti di emozioni e percezioni. Di seguito, è possibile collegarsi alla piattaforma dedicata alla formazione permanente.
I volontari ricevono, inoltre, un costante sostegno psicologico di gruppo, per affrontare nel modo migliore l’esperienza delicata e dolorosa dell’assistenza ai malati inguaribili.
«Grazie a questo volontariato ho trovato un senso. Tanto significato per la mia vita, in cui la morte è ora meno nemica e più conosciuta, e per i grandi temi con cui tutti ci confrontiamo e che per me cominciano a trovare un posto chiaro».
Per maggiori informazioni sul prossimo corso di formazione per volontari in Cure Palliative, chiamaci allo 055 200 1212 (numero attivo dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 16.30; il venerdì dalle ore 9 alle 15) oppure scrivici attraverso il modulo di contatto sottostante. La referente è la dottoressa Anna Maria del Balzo.