Cure palliative
o leniterapia?

Qualità della vita, sempre.

In Italia, il significato di Cure Palliative è poco e mal conosciuto. “Palliativo” è un termine che viene interpretato come inutile o poco efficace. Le Cure Palliative sono, invece, discipline, terapie e tecniche nate per aiutare le persone che stanno vivendo la fase terminale di una malattia, dal punto di vista fisico, psicologico, relazionale, sociale, spirituale.

Cure palliative, il significato

In Italia, il significato di Cure Palliative è poco e mal conosciuto. “Palliativo” è un termine che viene interpretato come inutile o poco efficace. Le Cure Palliative sono, invece, discipline, terapie e tecniche nate per aiutare le persone che stanno vivendo la fase terminale di una malattia, dal punto di vista fisico, psicologico, relazionale, sociale, spirituale.

Le Cure Palliative hanno una storia etimologica curiosa, legata al mondo cristiano-romano. Il termine “palliativo” deriva, infatti, dal latino pallium (mantello) ed è stato scelto per indicare l’attenzione dedicata alla persona malata considerandone la globalità dei bisogni: fisici, spirituali, psicologici e sociali.

 

In altre parole, le Cure Palliative rispondono al concetto: curare la persona malata nella sua interezza, sempre, anche se non può guarire.

 

La scelta del termine “palliativo” non è, dunque, casuale ma si collega ad un episodio, o forse leggenda, della vita di Martino di Tour (San Martino) che donò ad un mendicante metà del suo mantello per aiutarlo a ripararsi dal freddo. San Martino, proprio per la sua attenzione ai più fragili, è stato scelto quale Santo Patrono delle Cure Palliative e l’11 novembre, il giorno di San Martino, si celebra in Italia la Giornata Nazionale delle Cure Palliative.

Leniterapia, il neologismo

Per rendere più accessibile il termine “Cure Palliative”, File ha creato il neologismo “Leniterapia”, riconosciuto dall’Accademia della Crusca, una delle maggiori autorità linguistiche italiane.

“Leniterapia” deriva dal verbo latino lenire, mantenuto nella lingua italiana accanto ai più usati “attenuare”, “mitigare” e “alleggerire”. Il lenimento, per storia etimologica, porta con sé l’idea della dolcezza, della cura amorevole, della solidarietà e della vicinanza affettiva.

Ma “Leniterapia” vuole rappresentare, soprattutto, un paradigma scientifico che abbraccia un’area di saperi, culture e conoscenze relative alle Cure Palliative che, tuttavia, oltrepassano l’area specifica della medicina, coinvolgendo le scienze infermieristiche, la filosofia della scienza, la filosofia morale, la bioetica, la teologia, la storia, l’antropologia, la sociologia e anche l’architettura, laddove si occupi di considerare e progettare spazi e strutture adatti alla ricerca di una qualità della vita accettabile per chi soffre e per le famiglie dei pazienti (Hospice).

Nel disegno complessivo di immagine e comunicazione di File, affinché le Cure Palliative possano essere conosciute e riconosciute dal vasto pubblico come attività di grande valore, sia dal punto di vista medico che dal punto di vista puramente umano, si è ritenuto opportuno calibrare il nome che le definisce.

Per saperne di più: Enciclopedia TreccaniAccademia della Crusca

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