Redigere un testamento biologico significa fare una scelta libera e volontaria che sancisce il diritto di ciascuno a vivere la propria vita con dignità, anche nella sofferenza.
Questo è possibile grazie all’approvazione della legge 219/2017, “Norme in materia di consenso informato e di Disposizioni Anticipate di Trattamento”, che disciplina la volontà individuale su come essere curati qualora, per un incidente o una malattia, non fosse possibile esprimerla direttamente.
Queste e molte altre tematiche sono state affrontate nel corso dell’appuntamento “Testamento biologico: di cosa si tratta?” dalla bioeticista Mariella Orsi, membro del Comitato Scientifico di FILE, e da Alessandro Mugelli, professore emerito di farmacologia dell’Università di Firenze.