Esaudire gli ultimi desideri

Quando il proprio viaggio volge verso la fine, spesso i desideri mai esauditi assumono grande importanza. Che si tratti di tornare in un certo luogo al quale ci collegano particolari ricordi, di un tramonto sul mare, di rivedere un membro della famiglia o un amico che vive lontano oppure di superare la paura per i cavalli, i volontari e gli operatori sanitari di File ascoltano e fanno il possibile per esaudire gli ultimi desideri delle persone gravemente malate. 

Così, lo scorso 22 agosto 2024, all’Hospice “Fiore di Primavera” di Prato, grazie al supporto del personale della struttura (USL Toscana Centro), dei volontari e dei professionisti di File e degli operatori della scuola di equitazione Azienda Agricola Dei Re di Comeana, è stato possibile realizzare uno fra i più sentiti desideri di Aurora (nome di fantasia), ospite della struttura: dare da mangiare una carota ad un cavallo!

Il cavallo è stato portato dagli operatori della scuola di equitazione proprio nel giardino dell’RSA Casa di Marta che accoglie l’Hospice pratese, per dare la possibilità ad Aurora di superare la sua equinofobia, una paura che l’aveva sempre condizionata e messa a disagio.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questa bella iniziativa in un luogo, l’Hospice, dove si vive la fase finale dell’esistenza mettendo la dignità al primo posto, dove la qualità di vita è al centro dell’agire dell’équipe di cura, dove i desideri della persona malata e della sua famiglia sono sempre messi al primo posto.

La nostra presenza negli Hospice del territorio

Ricordiamo che File è presente con professionisti sanitari qualificati e volontari formati all’interno dei 3 Hospice dell’Azienda USL Toscana Centro: a Firenze nell’Hospice “Convento delle Oblate” (Piazza di Careggi, 1) e nell’Hospice “San Felice a Ema” (Via di San Felice a Ema, 13) e a Prato nell’Hospice “Fiore di Primavera” (via Pistoiese, 613/2), in modo tale da completarne e potenziarne le équipe, garantendo agli ospiti delle strutture ed alle loro famiglie il supporto necessario nei diversi aspetti della malattia.

“L’Hospice non è solo una struttura dove si muore, è un luogo di cura e, soprattutto, una filosofia di cura. Una cura che prevede l’accudimento multidimensionale in un ambiente che già dal punto di vista architettonico, di concepimento degli spazi, tende alla “familiarità”.

Gli Hospice,
questi sconosciuti

L’Hospice è un luogo di accoglienza e ricovero temporaneo dove la persona malata viene accompagnata nelle ultime fasi della vita con un appropriato sostegno medico, infermieristico, psicologico e sociale.

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