Per queste persone, le Cure Palliative possono fare tanto in termini di qualità della vita, di supporto nel controllo dei sintomi e del dolore ma anche nella gestione degli aspetti psicologici ed esistenziali.
Così, a 13 anni dall’entrata in vigore della legge n. 38/2010, diventa fondamentale potenziare l’approccio palliativo, la presa in carico precoce e la continuità dell’assistenza, garantendo Cure Palliative e terapia del dolore in tutti i setting assistenziali, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive.
In questo contesto, l’ospedale rappresenta, spesso, il luogo di avvio di tale percorso di cura e assistenza.
Per questo motivo, al fine di migliorare la realizzazione delle reti di Cure Palliative territoriali, si rende necessario prevedere che questi servizi di assistenza siano offerti non solo a domicilio e in Hospice ma siano anche presenti all’interno degli ospedali.
L’obiettivo ultimo, infatti, sta nel far crescere la capacità del sistema sanitario di rispondere alla sofferenza dei malati cronici, garantendo un accompagnamento dignitoso nel percorso di malattia, compresa la fase più delicata del fine vita, in ogni contesto sanitario.